Кирином: in Sabaria oivitate Rustuli cum aliis duobus. 614 Wiltsch Kirchl. Stati t. 1: 42, 129. О состоянии православия и папизма в прибрежных городах Адриатики – «епархиа православна у Далмации» в сербо-далматинском Магазине за лето 1850 г. Загреб стр. 1–50. 615 Житие св. Параскевы описанное п. Евфимием около 1385 г. нап. в Гласнике VIII, 131–141, но по такому списку, в котором листы перебиты, а издатель не позаботился привесть их в порядок. Список у Царского 135. Несколько измененное у св. Димитрия в четьи-минее окт. 14 д. 617 Сказание «грьчскаго царствиа скиптру изнемогшу, попущением Божиим римляне.... царствующий удрьжаше градь, вьсе святые сьсуды безстудне вьземше и еще же и честные святых мощи, церновну всю утварь и царскаа вьса имения и вьсу, просто рещи, града красоту. Вьса вь римь отпустише и отслаше... Благочестивому цару бльгарскому Иоанну Асеню, сыну стараго царя Асеня, никакоже тех лаяний ужасьшуся, нь и паче време благополучно обреть, на нечестивых одрьжаше храборне вскочи и вьсе македонское обьемшу одрьжание и еще же и Серь» и пр. Македонию и Фракию отнял у латинян и греков Ясень старый, а не сын Ясеня старого. Сын доканчивал дело отца: он восстановлял болгарскую народность, почти не употребляя крутых мер. Stritteri Bulgarica § 267; 274, 277–281. 619 У Царского 135 «сказание како принесена бысть преподобная в славную сербскую землю, списано Григорием Цамблаком». В списке русских городов XIV в.: «обону страну Дуная Трънов, ту лежит св. Пятница». 620 Даскалова открытия в Тернове, в Чтен. общ. ист. 1859 г. кн. 2. Григоровича путеш. 173. П. Нектарий (в ответах паписту Петру), перечисляя святых нового времени, пишет: «известна нам и Параскева новая, чтимая пресветлыми торжествами во всей Болгарии, но ея тело перенесено из Константинополя в Молдовлахию и врачует, как сами видели, многих». 621 О мученичествее её – Христиан. мученики на востоке, стр. 275–279. Описание составлено из слов духовника о. Тимофея. 622 Жизнь св. Илариона описана п. Евфимием. Изв. акад.

http://azbyka.ru/otechnik/Filaret_Cherni...

Allora i Patriarchi ecumenici, con il sostegno dell " Intesa, hanno deciso di trasformare il loro titolo onorifico nel vero status di “patriarca dell " universo”. Approfittando della posizione più difficile della Chiesa russa, che aveva subito persecuzioni senza precedenti, Costantinopoli iniziò a prendere unilateralmente, in modo anticanonico, sotto la sua " giurisdizione suprema " le Chiese locali, sorte nei nuovi stati nazionali dell " Europa orientale. Reinterpretando il 28 ° canone di Calcedonia, Fener iniziò a considerare " stranieri " tutti i popoli che non avevano proprie antiche Chiese ortodosse il suo potere su di essi.  Non accontentandosi del tradizionale status canonico di " primus inter pares " , i patriarchi di Costantinopoli iniziarono a rivendicare il posto di un " vescovo mondiale " , " primus sine paribus " , come disse uno degli sostenitori di questo concetto, l’arcivescovo Elpidophoros (Lambriniadis) d " America. Un passo importante su questo percorso è stata l " organizzazione e lo svolgimento, contrariamente alla posizione di un certo numero di Chiese ortodosse, del " Santo e Grande Concilio Panortodosso " a Creta nel 2016, che ha tentato di trasferire a Costantinopoli i diritti di " coordinatore " tra tutte le altre Chiese ortodosse. La natura di questo " coordinamento " può essere vista nelle azioni del Patriarca Bartolomeo in relazione alla scismatica Chiesa ortodossa dell’Ucraina. Queste azioni, calpestando grossolanamente gli antichi canoni, hanno portato e continuano a portare scandalo e divisione nella Chiesa ortodossa.  La Chiesa ortodossa russa preserva fermamente il principio apostolico di sinodalità e riconosce l " uguaglianza dei diritti canonici dei primati di tutte le 15 Chiese locali autocefale, tra cui quelle di Costantinopoli, Alessandria, Antiochia, Gerusalemme, Russia, Georgia, Serbia, Romania, Bulgaria, Cipro, Grecia, Albania, Polonia, delle Terre Ceche e della Slovachia, d’America. Tutte queste Chiese sorelle sono membri uguali dell " Unica Chiesa Cattolica e Apostolica di Cristo.

http://mospat.ru/it/authors-analytics/59...

Evidentemente, il più grande merito storico dell’imperatore Costantino risiede nel tentativo cosciente di sintesi di una nuova forma di Stato fondata sulle norme evangeliche. Era poco probabile che questo esperimento potesse concludersi con successo, poiché «nessuno versa vino nuovo in otri vecchi» (Mc 2,22). Lo statalismo pagano di Roma con l’aspirazione gli era propria all’assoluto controllo non fu eliminato negli Stati cristiani che le succedettero. Eppure i vecchi otri dello Stato romano permisero alla Chiesa di rivelarsi in pienezza nel suo servizio a migliaia di generazioni, di mettere a frutto i suoi doni benefici nella storia, di esercitare un’influenza nella formazione di molte culture e tradizioni. Noi recepiamo l’eredità del cristianesimo prevalentemente alla luce della sua evoluzione storica nel periodo seguito all’editto di Milano. Il «matrimonio» tra la Chiesa e lo Stato, sebbene si dimostrasse non eterno in forza dell’eterogeneità dei «partner», tuttavia, diede alla storia europea tale vettore di sviluppo, il cui rigetto significherebbe la morte della civiltà del nostro continente. In questo contesto la lezione storica dell’editto di Milano diviene estremamente preziosa. Mostra che un nuovo ciclo di sviluppo della civiltà deve basarsi su una libertà che poggi su solidi fondamenti etici. Proprio da tale libertà devono formarsi anche tutti gli altri tipi di libertà; da essa sorge pure lo Stato estraneo al totalitarismo. In caso contrario, la libertà diventa nuovamente solo un valore dichiarato ufficialmente ma astratto, mentre l’ideologia liberale riduce in schiavitù l’uomo e lo rende come uno zombi, similmente a quanto faceva l’ideologia irreligiosa nel passato recente. Nel IV secolo la Chiesa, per la prima volta nella sua storia, iniziò a integrarsi nella società civile, i cristiani per la prima volta sentirono la possibilità di mettere in pratica la propria fede e le proprie convinzioni per il bene della propria patria terrena. La forza della teologia cristiana – della teologia della salvezza e della resurrezione, della teologia del Regno di Dio che viene con potenza – doveva rivelarsi nella vita dei molti popoli che abitavano l’ecumene di quei tempi.

http://new.mospat.ru/it/news/50997/

  21. Chiediamo a tutti di rispettare il diritto inalienabile alla vita. Milioni di bambini sono privati della possibilità stessa di nascere nel mondo. La voce del sangue di bambini non nati grida verso Dio ( cfr. Gn 4, 10).Lo sviluppo della cosiddetta eutanasia fa sì che le persone anziane e gli infermi inizino a sentirsi un peso eccessivo per le loro famiglie e la società in generale.Siamo anche preoccupati dallo sviluppo delle tecniche di riproduzione biomedica, perché la manipolazione della vita umana è un attacco ai fondamenti dell’esistenza dell’uomo, creato ad immagine di Dio. Riteniamo che sia nostro dovere ricordare l’immutabilità dei principi morali cristiani, basati sul rispetto della dignità dell’uomo chiamato alla vita, secondo il disegno del Creatore. 22. Oggi, desideriamo rivolgerci in modo particolare ai giovani cristiani. Voi, giovani, avete come compito di non nascondere il talento sotto terra ( cfr. Mt 25, 25), ma di utilizzare tutte le capacità che Dio vi ha dato per confermare nel mondo le verità di Cristo, per incarnare nella vostra vita i comandamenti evangelici dell’amore di Dio e del prossimo. Non abbiate paura di andare controcorrente, difendendo la verità di Dio, alla quale odierne norme secolari sono lontane dal conformarsi sempre. 23. Dio vi ama e aspetta da ciascuno di voi che siate Suoi discepoli e apostoli. Siate la luce del mondo affinché coloro che vi circondano, vedendo le vostre opere buone, rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli ( cfr. Mt 5, 14, 16). Educate i vostri figli nella fede cristiana, trasmettete loro la perla preziosa della fede ( cfr . Mt 13, 46) che avete ricevuta dai vostri genitori ed antenati. Ricordate che “siete stati comprati a caro prezzo” (1 Cor 6, 20), al costo della morte in croce dell’Uomo-Dio Gesù Cristo. 24. Ortodossi e cattolici sono uniti non solo dalla comune Tradizione della Chiesa del primo millennio, ma anche dalla missione di predicare il Vangelo di Cristo nel mondo di oggi. Questa missione comporta il rispetto reciproco per i membri delle comunità cristiane ed esclude qualsiasi forma di proselitismo.Non siamo concorrenti ma fratelli, e da questo concetto devono essere guidate tutte le nostre azioni reciproche e verso il mondo esterno. Esortiamo i cattolici e gli ortodossi di tutti i paesi ad imparare a vivere insieme nella pace e nell’amore, e ad avere “gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti” ( Rm 15, 5). Non si può quindi accettare l’uso di mezzi sleali per incitare i credenti a passare da una Chiesa ad un’altra, negando la loro libertà religiosa o le loro tradizioni. Siamo chiamati a mettere in pratica il precetto dell’apostolo Paolo: “Mi sono fatto un punto di onore di non annunziare il vangelo se non dove ancora non era giunto il nome di Cristo, per non costruire su un fondamento altrui” ( Rm 15, 20).

http://mospat.ru/it/news/inter-christian...

Accettare Il sito utilizza i cookie per aiutarvi a visualizzare le informazioni più aggiornate. Continuando ad utilizzare il sito, l " utente acconsente all " uso dei metadati e dei cookie. Gestione dei cookie Intervista del metropolita Hilarion alla testata americana National Catholic Register Rispondendo alle domande di Edward Pentin, corrispondente romano della testata cattolica americana National Catholic Register,  il Presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca parla del Concilio Pan-ortodosso previsto per il 2016, dell’attuale situazione in Ucraina, dei rapporti ortodosso-cattolici (cfr. http://www.ncregister.com ) - Che importanza ha per la Chiesa ortodossa il Concilio Pan-ortodosso previsto per il 2016? Può  essere visto come qualcosa di simile al Vaticano II nella storia della Chiesa cattolica ? - Il Concilio Pan-ortodosso è importante in quanto sarà il primo Concilio, dopo l " era dei Concili Ecumenici, in cui saranno rappresentate tutte le Chiese ortodosse riconosciute oggi come tali. Per più di 12 secoli, ci sono stati dei Concili a vari livelli, ad alcuni dei quali hanno partecipato anche rappresentanti di varie Chiese, ma questo sarà il primo autenticamente pan-ortodosso di questo periodo. Questo Concilio è il frutto di un lungo lavoro svolto dalle Chiese ortodosse locali per oltre 50 anni. Non direi si possa confrontarlo con il Concilio Vaticano II, perché l’ordine del giorno è completamente diverso. Inoltre, non ci aspettiamo da questo Concilio alcuna riforma che cambi in modo sostanziale la vita dell " Ortodossia.   - Il Patriarca Kirill ha detto che il Concilio Pan-ortodosso deve affrontare questioni come l " espulsione dei cristiani dalle regioni del Medio Oriente e Nord Africa, il culto del consumismo, la distruzione dei fondamenti della morale e della famiglia, la clonazione e la maternità surrogata. Che importanza hanno questi problemi per Lei, vorrebbe che anche altri temi, come l " unità con la Chiesa cattolica, fossero inclusi nell " agenda del Concilio?

http://mospat.ru/it/news/51605/

Accettare Il sito utilizza i cookie per aiutarvi a visualizzare le informazioni più aggiornate. Continuando ad utilizzare il sito, l " utente acconsente all " uso dei metadati e dei cookie. Gestione dei cookie L’ambasciatore italiano alla liturgia di Pentecoste Domenica  23 giugno 2013, solennità della Pentecoste e festa della Santissima Trinità, il metropolita Hilarion di Volokolamsk ha celebrato la Divina Liturgia nella chiesa moscovita dell’icona della Madre di Dio «Gioia di tutti i sofferenti». Col metropolita hanno concelebrato i chierici della parrocchia. Alla Liturgia era presente l " ambasciatore della Repubblica italiana in Russia Antonio Zanardi Landi. Al termine del servizio sono stati celebrati i grandi vespri con la lettura delle solenni preghiere allo Spirito Santo in ginocchio. Dopo il servizio di preghiera, il metropolita ha condiviso con i fedeli le proprie riflessioni sulla festa. «Nella preghiera che abbiamo appena ascoltato, la festa di Pentecoste è definita l’ultima festa. Essa conclude un lungo periodo dell " anno liturgico, che inizia con il Natale e passa per la Quaresima, la Settimana Santa e la Pasqua di Risurrezione. E poi, finalmente, insieme con tutta la Chiesa si arriva alla Pentecoste. Si chiama ultima festa perché il giorno di Pentecoste termina la missione di Gesù Cristo su questa terra. Egli non è più fisicamente presente con i Suoi discepoli, e con la Sua carne umana siede alla destra di Dio Padre. Anche durante l " Ultima Cena Cristo aveva promesso agli apostoli che avrebbe dato loro un altro Consolatore, e nel giorno della Pentecoste invia loro lo Spirito Santo. Quel giorno è avvenuto un miracolo che va oltre ogni comprensione umana: tutte le persone presenti hanno sentito predicare gli apostoli, hanno capito ogni parola pronunciata dalla bocca degli apostoli, da qualsiasi  paese provenissero. E gli stessi apostoli in questo giorno di Pentecoste hanno finalmente capito quello che il Signore aveva detto loro, ma che non avevano capito perché le loro orecchie erano chiuse: che essi sono chiamati alla missione apostolica. Il Signore li aveva chiamati non a ritornare alle loro reti da pesca, dopo la Sua resurrezione e ascensione, ma a divenire pescatori di uomini, affinché in quella rete divina l’umanità potesse trovare la salvezza. Pertanto «la loro voce è andata per tutta la terra e le loro parole fino agli estremi confini del mondo» (Salmo 18, 5): iniziata a Gerusalemme il giorno di Pentecoste, la predicazione degli apostoli si è diffusa in tutto il mondo. E quando gli apostoli stessi non poterono continuare la predicazione, la continuarono i loro discepoli, allo stesso modo in cui il Signore Gesù Cristo, quando la Sua vita terrena era terminata, inviò a predicare i suoi discepoli.

http://mospat.ru/it/news/52532/

Accettare Il sito utilizza i cookie per aiutarvi a visualizzare le informazioni più aggiornate. Continuando ad utilizzare il sito, l " utente acconsente all " uso dei metadati e dei cookie. Gestione dei cookie Intervista del metropolita Hilarion sulla Commissione mista ad Amman Il Presidente del Decr, metropolita Hilarion, ha concesso un’intervista all’agenzia stampa russa Interfax sugli ultimi sviluppi dei rapporti interecclesiali con luterani e cattolici.   Recentemente l’arcivescovo luterano di Turku Kari Mäkinen ha dichiarato che la Chiesa ortodossa russa ha sospeso il dialogo con la Chiesa Evangelico-Luterana di Finlandia, da lui diretta, a causa di disaccordi sulla situazione delle minoranze sessuali e di genere. Può commentare questa affermazione? Il dialogo della Chiesa ortodossa russa con la Chiesa evangelica luterana di Finlandia è iniziato nel 1970. Durante questo periodo, sono state discusse molte questioni teologiche e altre, sono stati adottati diversi documenti comuni che riportano i punti di vista delle due Chiese su varie questioni teologiche e sociali. Tema della sessione di dialogo prevista dovevano essere questioni di antropologia cristiana, cioè la dottrina riguardante l " uomo e il suo rapporto con Dio e il mondo. Negli ultimi anni, le Chiese protestanti in Occidente si trovano ad affrontare una grave crisi dovuta alla revisione, da parte di diverse comunità, dell’insegnamento teologico e morale. L " influenza del secolarismo liberale nella vita della Chiesa ha portato al fatto che alcune comunità protestanti in Occidente hanno deciso di istituire il sacerdozio e l " episcopato femminile. Ciò ha notevolmente complicato la gestione del dialogo teologico con loro, che aveva lo scopo di una convergenza, e non della separazione tra le Chiese ortodosse e le comunità protestanti. Il passo successivo è stata la decisione, da parte di un certo numero di comunità protestanti, di benedire le unioni di persone dello stesso sesso, cosa che per noi ha reso impossibile la prosecuzione del dialogo.

http://mospat.ru/it/news/51099/

Вадим К. 20 июня 2020, 11:44 " с каких это пор католики стали антитринитариями? Смешно. " Строго говоря, Алла, называя католиков антитринитариями автор прав. Почему? Потому, что филиокве - это неправославное учение о Троице, которое фактически смешивает Отца и Сына, а ипостась Св. Духа - с Его действием (энергией) и таким образом придает ей оттенок некоей служебности. Да, католики признают ипостасность и равенство всех трех Лиц Троицы, и с этой точки зрения их нельзя ставить вровень с арианами и им подобными, но с другой - они это свое исповедание ставят под сомнение учением о филиокве. Елена О 20 июня 2020, 11:31 /" считающий антитринитарную ересь " с каких это пор католики стали антитринитариями?/" В результате этого между Сыном и Святым Духом вводится дополнительное отношение (т. н. исхождение от Сына), что усугубляет тринитарную проблему (каким образом мыслить в Боге одновременно троичность и единство, чтобы одно не утверждалось в ущерб другому). Филиокве смещает акцент в сторону единства, которое начинает превалировать над троичностью. Т. о. происходит отождествление бытия Божия с Божественной Сущностью, а отношения Ипостасей Святой Троицы мыслятся внутри этой сущности которая, согласно латинскому богословию, логически предшествует лицам. " http://thram-m.ru/stati/dogmat-o-filiokve/ Ирина 20 июня 2020, 11:28 Дорогая Ксения! Сколько ни маскируй большую ложь под большую любовь, любви ни в чьей жизни это не прибавляет. Искренне сочувствую Вашей эмоционально незрелой готовности приравнять традиции Святых отцов и ленинские принципы. Автору спасибо за здравую, обоснованную и аргументированную статью. Вадим К. 20 июня 2020, 11:18 " Опыт предков сказывается? " Предков тут зачем трогать, Ксения? И потом учить евангельской вежливости и доброте... Алла 19 июня 2020, 23:57 " считающий антитринитарную ересь " с каких это пор католики стали антитринитариями? Смешно. Александр 19 июня 2020, 23:43 Главное, чтобы сама возможность опубликовать обличительную статью была дана автору редакцией с искренними целями, а не стала частью чьей-нибудь затеи начать униатскую дискуссию на портале

http://pravoslavie.ru/131999.html

Sofija, Latvia 14 февраля 2013, 15:52 Procitala statjy. Ja ne sostojy v preobrazenskom bratstve no znakoma s neskolkimi obshinami, i ni razy neslishala shtob starshego nazivali presviterom, tem bolee svjashennika G.Kocetkova episkopom - eto lozj. A pro bogoslovije -razve v evangelie necitalji pro " dyh mira sego "="" ; " otec lzji " .. cto, razve eto otmenjili? No pro obezjanu eto Vi pridumali konecno ocenj ostroymno, no i takogo nety. K stati o kakoi komisii vi tyt razsyzdaete? Mne izvestno tolko ob onoi, v kotoroi svjashennika G.Kocetkova priznali ne eretikom. Eto objasnjaet i to pocemu on slyzit. Никита 14 февраля 2013, 06:37 Непонятно, что происходит у нас в Церкви, раз много лет как дана оценка этой ереси? Все сегодняшние публикации лишь повторяют, разъясняют очевидное, публикуют мнения авторитетных о.Иоанна Крестьянкина и Святейшего Патриарха Алексия. Почему же этот человек не запрещен в служении? Да еще и служат в Новодевичьем монастыре! Что у него за " крыша " ? Казалось бы в вопросах вероучительных и экклезиологических Церковь всегда была безкопромпромиссна, а тут - оценка дана, действия нет. Кочетковцы при молчаливом согласии продолжают свое дело, раскалывают. Не думаю, что наше священноначалие будет на мнение госдепа америки оглядываться. Также странно, что при столь явных отступлениях от истины, диссертация не отозвана и ученая степень не снята. Какая-то же есть процедура для этого. Такое впечатление, что что-то недоговорено, осталось " за кадром " . Георгий 14 февраля 2013, 03:41 Я уже много статей прочитал о Кочеткове, но я не понимаю одного - почему он после такого букета ересей и долголетнего сектанства до сих пор является служащим священником, да еще в Новодевичьем монастыре столицы, а не лишен сана? Ведь за более чем 10 лет после итогов богословской комиссии уже можно было покаятся ясли бы хотел. Куда смотрит Патриархия и священноначалие? Или я что-то не понимаю? Похожий вопрос у меня и в отношении Охлобыстина. К. Песков 13 февраля 2013, 20:05 Зашел на Богослов.ру посмотреть комментарии к статье. Не пожалел :) там кочетковцы по команде из центра крепко и неаргументированно возмущаются Василиком, требуют снять статью с публикации. У некоторых даже не хватает ума скрыть, что они - духовные чада Кочеткова. Сразу заметно - подпольная организация работает :) Подпишитесь на рассылку Православие.Ru Рассылка выходит два раза в неделю: Мы в соцсетях Подпишитесь на нашу рассылку

http://pravoslavie.ru/59438.html

Accettare Il sito utilizza i cookie per aiutarvi a visualizzare le informazioni più aggiornate. Continuando ad utilizzare il sito, l " utente acconsente all " uso dei metadati e dei cookie. Gestione dei cookie Convegno internazionale a Mosca Si è svolto il 13 dicembre 2013 nella capitale russa il convegno internazionale «Religioni e mondo» sul tema «Stato e Religione. Modelli di convivenza e esperienza di interazione nello spazio pubblico». L " evento è stato organizzato dal Dipartimento di cooperazione interregionale, politiche nazionali e relazioni con le organizzazioni religiose di Mosca. Al forum hanno partecipato oltre 400 persone: rappresentanti delle maggiori religioni, esperti nel campo delle relazioni interreligiose in Russia, Europa e Stati Uniti, personalità dello Stato e pubbliche, rappresentanti del potere legislativo ed esecutivo delle 40 regioni russe, studiosi di spicco e rappresentanti dei media. Dalla Chiesa ortodossa russa hanno preso parte al forum il presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca (Decr), metropolita Hilarion di Volokolamsk, il presidente del Dipartimento sinodale per la carità della Chiesa e il servizio sociale, vescovo Panteleimon di Nut-Zuevsky, il presidente del Dipartimento sinodale per le relazioni tra la Chiesa e la società, arciprete Vsevolod Chaplin, il presidente del Dipartimento sinodale per l " informazione V.R. Legojda. Tra i partecipanti c’erano anche il direttore dell " Istituto di diritto costituzionale europeo presso l " Università di Trier e responsabile dell " Istituto evangelico di diritto canonico presso l " Università di Potsdam Gerhard Robbers, il professore di diritto presso l " Università di Milano e membro dell " Istituto Europeo di Scienze Religiose e del Consiglio degli esperti dell " Associazione internazionale per la libertà religiosa Silvio Ferrari, il direttore dell " Istituto per i rapporti Chiesa-Stato della Repubblica slovacca Michaela Moravchikova, il presidente dell " Istituto di religione e politica Alexander Ignatenko, il vicecapo del Centro studi «La religione nella società contemporanea» dell’Istituto di Sociologia Marina Mchedlova, ed altri.

http://mospat.ru/it/news/51938/

   001    002    003    004    005    006   007     008    009    010