Il metropolita Antonij di Volokolamsk ha incontrato i rappresentanti della Chiesa copta 28.03.2024 Sua Santità il Patriarca Kirill incontra il Primate della Chiesa ortodossa serba 15.03.2024 Sua Santità il Patriarca di Serbia Profirije è arrivato a Mosca 15.03.2024 Si è conclusa la visita del Presidente del DECR in Libano 11.03.2024 Il Presidente del DECR ha visitato la metropolia dei Monti Libanesi 10.03.2024 Il metropolita Antonij di Volokolamsk ha incontrato il Primate della Chiesa malankarese 27.02.2024 Il metropolita Antonij ha partecipato alle celebrazioni del 1950° anniversario del martirio di San Tommaso in India 26.02.2024 Ha avuto luogo l’incontro tra il presidente del Decr e i rappresentanti della Chiesa dell " India responsabili dei rapporti con la Chiesa ortodossa russa. 25.02.2024 Il metropolita Antonij incontra il nuovo Primate della Chiesa cattolica siro-malabarese 24.02.2024 Il metropolita Antonij di Volokolamsk partecipa ai festeggiamenti nel seminario di Kottayam. 24.02.2024 Il metropolita Antonij è intervenuto durante la riunione del Sinodo della Chiesa dell " India 24.02.2024 Il Presidente del Decr è arrivato in India 22.02.2024 Nel  15° anniversario dell " intronizzazione di Sua Santità il Patriarca Kirill, è stata celebrata una liturgia solenne nella Cattedrale di Cristo Salvatore 01.02.2024 Il Presidente del DECR ha incontrato il Primate della Chiesa ortodossa di Antiochia 30.01.2024 Il metropolita Hilarion: il Signore vuole che gli adulti rispondano alla chiamata di Dio così come lo fanno i bambini 09.12.2020 Il metropolita Hilarion: Tutti hanno bisogno dell " aiuto e della misericordia del Salvatore 02.12.2020 Divina Liturgia a Bari 08.07.2018 Vescovi della Chiesa ortodossa georgiana hanno concelebrato con il metropolita Hilarion durante la Veglia di tutta la notte nella chiesa dell’icona della Madre di Dio “Gioia di tutti i sofferenti” in via Bolshaya Ordynka 19.11.2017 Terminata la visita del metropolita Hilarion a Kazan " 30.03.2015 Apertura delle celebrazioni del principe Vladimir a Kazan " 28.03.2015

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ораториев (в г. Кортемилия и близ него), в которых совершалась совместная безмолвная молитва (Ibid. P. 150). В ходе инквизиционного процесса Жирарди заявил, что учение о такой молитве было почерпнуто им из соч. «Стадии умной молитвы, служащей быстрому приближению к Богу» (Stati d " orazione mentale per arrivare in breve tempo a Dio) Марии Бон ( 1680), монахини ордена урсулинок . Гр. Скарампи также предстал перед инквизиторами и признался в том, что практиковал «аффективную, или безмолвную молитву» (degl " affetti o della quiete; см.: Albizzi. 1948. P. 152-153); кроме того, его обвиняли в проповеди учения о возможности для человека путем безмолвной молитвы достичь экстатического единства с Богом, минуя стадии покаяния и благодатного освящения. С целью прекратить проповедническую деятельность сторонников умной молитвы Стефано Спинола, еп. Савоны (1664-1682), от имени Конгрегации инквизиции издал специальное распоряжение, публично оглашенное 2 нояб. 1675 г. при большом стечении народа в Спиньо-Монферрато, в к-ром под угрозой отлучения от Церкви запрещалась любая безмолвная молитва. Поскольку столь резкий запрет вызвал неоднозначную реакцию среди католического духовенства Савоны, Конгрегация инквизиции направила епископу разъяснение. В нем отмечалось, что Конгрегация не осуждает и не запрещает саму по себе практику умной молитвы ( Pacho. 1986. Col. 2762-2763); осуждению подлежат лишь те, кто «отвергают устные молитвы и прочие духовные упражнения (exercitia spiritualia), к-рыми пользуется Святая Римская Церковь, и утверждают, что практикующие [умную] молитву могут быть уверены в собственном спасении и не нуждаются в покаянии, а если оставляют эту молитву, то совершают смертный грех» ( Albizzi. 1948. P. 152-155; Guibert. 2012. P. 322. N 441). На ранних стадиях распространения К. в Италии значительный вклад в его популяризацию вносила иностранная религиозно-мистическая лит-ра; до начала лит. деятельности Молиноса самыми известными были сочинения испанца Фалькони и француза Малаваля.

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Ha preso parte a molte iniziative pubbliche e sociali a favore di mantenimento della pace, notabilmente quelle sull’elaborazione della posizione della Chiesa e di azioni di pacificazione durante gli eventi dell " agosto 1991 e dell " ottobre 1993. È stato uno degli iniziatori della creazione del Consiglio mondiale del popolo russo nel 1993. Ha preso parte e tenuto i discorsi principali  alle riunioni del Consiglio (1993-2008). Dal momento della sua elezione al trono patriarcale (2009), è presidente del Consiglio mondiale del popolo russo. In qualità di presidente della Commissione del Santo Sinodo per la rinascita dell’educazione morale e religiosa e dell’attività caritativa è stato alle origini dei Dipartimenti sinodali per l’educazione religiosa, servizio sociale e beneficenza, per l " interazione con le forze armate e le forze dell " ordine. È l " autore della Concezione del rinnovamento dell’attività caritativa ed educazione religiosa, adottata dal Santo Sinodo il 30 gennaio 1991. Ha elaborato e sottoposto all’approvazione del Santo Sinodo la “Concezione dell’interazione della Chiesa ortodossa russa con le forze armate " nel 1994. Dal 1995 al 2000  ha curato l’elaborazione del documento “I fondamenti della concezione sociale della Chiesa Ortodossa Russa” e l’ha presentato al Concilio giubilare dei vescovi del 2000. Sotto la guida del metropolita Kirill sono stati elaborati molti altri importanti documenti ecclesiastici, inclusi i " Fondamenti dell " insegnamento della Chiesa ortodossa russa su dignità, libertà e diritti umani ”. Il metropolita Kirill ha preso parte attiva alla normalizzazione della situazione ecclesiale in Estonia. In questo contesto ha visitato i Patriarcati di Antiochia e Gerusalemme (viaggi in Libano, Siria, Giordania e Israele nel 1996) e ha inoltre partecipato ai negoziati con rappresentanti delPatriarcato di Costantinopoli a Zurigo (Svizzera) a marzo e due volte ad aprile 1996, a Salonicco, Tallinn e Atene (1996), a Odessa (1997), a Ginevra (1998), a Mosca, Ginevra e Zurigo (2000), a Vienna, Berlino e Zurigo (2001), a Mosca e Istanbul (2003); ha anche visitato più volte l " Estonia, dove ha negoziato con rappresentanti del governo, parlamentari e la comunità imprenditoriale di questo paese.

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Accettare Il sito utilizza i cookie per aiutarvi a visualizzare le informazioni più aggiornate. Continuando ad utilizzare il sito, l " utente acconsente all " uso dei metadati e dei cookie. Gestione dei cookie Sua Santità il Catolicos d’Oriente Basile Mar Tommaso Matteo III ha visitato l’Accademia teologica di San Pietroburgo Servizio di comunicazione del Decr, 08.09.2023.  Il 7 settembre 2023, il Primate della Chiesa ortodossa siriaca malankarese, Sua Santità il Catolicos Basile Mar Tommaso Matteo III ha visitato l’Accademia teologica di San Pietroburgo, come informa il sito dell’Accademia. Gli ospiti sono stati accolti dal rettore dell’Accademia, il vescovo Siluan di Peterhof, il quale ha accompagnato Sua Santità nella chiesa di San Giovanni Apostolo e Evangelista. Qui Sua Santità il Catolicos e i membri della delegazione hanno acceso candele davanti all’icona della Santissima Madre di Dio “del segno” di Carskoe Selo. Il vescovo Siluan ha consegnato all’illustre ospite come regalo un’icona della Deposizione di Signore Gesù Cristo, dipinta dagli studenti della facoltà di iconografia. Il direttore della Biblioteca dell’Accademia, l’archimandrita Stefan (Sado) ha fatto una visita guidata nei depositi bibliotecari. Egli ha mostrato ai membri della delegazione le edizioni nelle lingue malayala, diffusa al Sud-Ovest dell’India, e siriaca. La delegazione ha visitato anche il Museo storico-archeologico dell’Accademia. Sua Santità Basile Mar Tommaso Matteo III ha lasciato l’autografo nel libro per gli ospiti d’onore. In Aula magna ha avuto luogo l’incontro con gli insgnanti e gli studenti, durante il quale il Catolicos Basile Mar Tommaso Matteo III ha ricevuto il diploma del dottore honoris causa dell’Accademia teologica di San Pietroburgo, in conformità con la decisione del Consiglio accademico del 31 agosto 2023 e la benedizione di Sua Santità il Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus’. Il rettore dell’Accademia ha dato il benvenuto all’ospite e ha ricordato che i rapporti di questa scuola teologica con i cristiani dell’India hanno una lunga storia.

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L’utilizzo stesso da parte del Signore Gesù Cristo dell’incipit del libro della Genesi come una fonte, espressione di un’autorità al più alto grado, mostra che il Signore Gesù accetta il matrimonio anticotestamentario in quanto rispondente a tutti i requisiti e come già operante senza alcun tipo di riserva. Ed egli realmente è presente alle nozze di Cana (cfr. Gv. 2:1–12), Egli menziona il matrimonio e ammonisce circa la necessità di permanere in esso nelle sue parabole e nei suoi insegnamenti (cfr. Mt. 9:15; 24–38; 25:1–12 ; Mc. 2:19–20; Lc. 5:34–35; 12:36; 14:8, 20; 17:27 eccetera). Il Vangelo narra in modo molto dettagliato del matrimonio tra i genitori di Giovanni Battista (cfr. Lc. 1:5–25:57–58), indica ciò che nel matrimonio stabilì l’apostolo Pietro (cfr. Mt. 8:14 e Mc. 1:30) eccetera. Così, il Signore Gesù Cristo ribadisce la dottrina anticotestamentaria del matrimonio come unità di marito e moglie, aggiungendo soltanto l’ammonimento di custodire questa unità fino alla fine, senza cedere all’influsso della falsa moralità del tempo che si rapportava in modo alquanto tollerante ai divorzi. Ma la dottrina del Signore non è affatto limitata al riconoscimento senza riserve del matrimonio come istituzione, connaturato alla natura umana in maniera incontrovertibile per volere di Dio creatore. Il Signore Gesù chiama coloro che lo seguono ad una condizione più alta di quella matrimoniale: «Infatti vi sono eunuchi che sono nati così dal grembo della madre, e ve ne sono altri che sono stati resi tali dagli uomini, e ve ne sono altri ancora che si sono resi tali per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca» ( Mt. 19:12 ). In questo modo, e queste parole e l’intera tradizione ecclesiastica a venire innalzano al rango di ideale la condizione di castità volontaria. Sotto questo aspetto è ravvisabile un brusco contrasto rispetto all’antropologia anticotestamentaria, secondo la quale il celibato di un uomo adulto era considerato come incompiutezza, come indizio d’inferiorità di quell’uomo, che si trovava per qualche motivo ad essere incapace di realizzare la propria natura umana nella sua perfezione di vincolo tra marito e moglie. Inoltre, in prospettiva escatologica il matrimonio come unione del principio maschile e femminile della medesima natura umana non cessa di essere attuale non solo per «chi può capire», ma anche per coloro di cui è detto che – almeno secondo le parole di Cristo, – soltanto «i figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono ne moglie né marito» (cfr. Lc. 20:34b–35; Mt. 22:30 ; Mc. 12:25).

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молитве его, волны скрыли его. Святый увенчался мученическим венцем в 309 г.34) Мученическая кончина святителя Кирина, как и страдание св. Максимилиана, не только вызвали подражателей святому примеру между верующими35), но и содействовали распространению веры между славянами на р. Саве и на берегу Адриатики: епископ Мурсы, что на р. Саве, защищал православие на сардикском соборе 347 г.; епископ ядрский с Адриатики был на аквилейском соборе 381 г.36). 14 ч. Память преп. матери нашея ПЕТКЫ-ПАРАСКЕВЫ болгарской. Закон любви таков, говорит описатель жизни св. Параскевы, что он побуждает обновлять в памяти любезных нашему сердцу, чтобы могли мы созерцать в уме образ их и живописать речи их. Тем более отрадно для сердца воспоминание о Божиих угодниках, столько полезное для всех. Как в летние дни, под благотворными лучами солнца, все оживает и растет: так и духовная повесть, прогоняя облако печали, веселит и живит душу и подавая силу усердию нашему, ведет нас к лучшему. Уже во всей Мизии, Фракии и Далматии славится имя преп. Параскевы37). Родители блаженной Петкы были славяне и люди не бедные, пользовавшиеся известностию; жили они в местечке Эпиватос (Пиват,   34) Chronicon b. Hieronymi ad an. 310: «Кирин, сиський епископ, славно умирает за Христа. Ибо когда с жерновым камнем на шее брошен был в реку, то весьма долго плавает на поверхности, разговаривает с зрителями, чтобы не устрашились примером его и едва молитвою достигает того, чтобы был погружен». 35) Проспер в Хронике о св. Кирине: cum sociis gloriose pro Christo interficitur. – В иеронимовом мартирологе в один день с св. Кирином: in Sabaria civitate Rustili cum aliis duobus. 36) Wiltsch Kirchl. Stati t. 1, 42. 129. О состоянии православия и папизма в прибрежных городах Адриатики – «епархиа православна у Далмации» в сербо-далматинском Магазине за лето 1850 г. Загреб стр. 1-50. 37) Житие св. Параскевы описанное п. Евфимием около 1385 г. нап. в Гласнике турецкий Баядос), на взморье, между Силимвриею и Константинополем. Кроме дочери Петкы был у них сын. Его отдали они в училище, а дочь воспитавалась в доме родителей, под надзором матери. В Петке рано открылось пламенное желание жить для Господа. «Иже хощеть по мне идти, да отвержется себе»: эти слова, слышанные ею в храме, как стрела, пронзили сердце ее и она, при выходе из храма, отдала богатое свое платье встретившемуся бедняку, выменяв на него лохмотье. Родители побранили ее за вымененный наряд; но сердце ее горело любовию к Господу. Спустя несколько времени опять отдала она свою одежду нищенке и потом не раз повторяла то же самое. Бранили ее резко, но она чувствовала, что иначе не может она жить.

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Il metropolita di tutta l " America e del Canada Tikhon porge le sue condoglianze per l " attacco terroristico a Krasnogorsk 25.03.2024 I Primati delle Chiese ortodosse russa e serba hanno presieduto la Divina Liturgia e i funerali del vescovo di Moravica Antonije nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca 16.03.2024 Sua Santità il Patriarca Kirill incontra il Primate della Chiesa ortodossa serba 15.03.2024 Presidente del Dipartimento Il Presidente del Decr è arrivato in India 22.02.2024 Nel  15° anniversario dell " intronizzazione di Sua Santità il Patriarca Kirill, è stata celebrata una liturgia solenne nella Cattedrale di Cristo Salvatore 01.02.2024 Il Presidente del DECR ha incontrato il Primate della Chiesa ortodossa di Antiochia 30.01.2024 Il Presidente del DECR ha incontrato un rappresentante della Chiesa d’Inghilterra 28.03.2024 Il metropolita Antonij di Volokolamsk ha incontrato i rappresentanti della Chiesa copta 28.03.2024 Sua Santità il Patriarca Kirill incontra il Primate della Chiesa ortodossa serba 15.03.2024 Sua Santità il Patriarca di Serbia Profirije è arrivato a Mosca 15.03.2024 Si è conclusa la visita del Presidente del DECR in Libano 11.03.2024 Il Presidente del DECR ha visitato la metropolia dei Monti Libanesi 10.03.2024 Il metropolita Antonij di Volokolamsk ha incontrato il Primate della Chiesa malankarese 27.02.2024 Il metropolita Antonij ha partecipato alle celebrazioni del 1950° anniversario del martirio di San Tommaso in India 26.02.2024 Ha avuto luogo l’incontro tra il presidente del Decr e i rappresentanti della Chiesa dell " India responsabili dei rapporti con la Chiesa ortodossa russa. 25.02.2024 Il metropolita Antonij incontra il nuovo Primate della Chiesa cattolica siro-malabarese 24.02.2024 Il metropolita Antonij di Volokolamsk partecipa ai festeggiamenti nel seminario di Kottayam. 24.02.2024 Il metropolita Antonij è intervenuto durante la riunione del Sinodo della Chiesa dell " India 24.02.2024 Il Presidente del Decr è arrivato in India 22.02.2024

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Il futuro patriarca Kirill ha descritto il ministero del suo predecessore sul trono patriarcale così: “Sua Santità ha ricevuto una Chiesa indebolita da decenni di persecuzioni e oppressione ... Ma allo stesso tempo il nostro paese è passato attraverso un periodo di enormi sfide storiche, e la debole Chiesa russa ha dovuto affrontare queste sfide, non perdere il suo popolo, aiutarlo a preservare la fede. E oggi Sua Santità, stando davanti a Dio, può dire che ci ha lasciato una Chiesa completamente diversa. Non è più una Chiesa debole e inferma... perché la Chiesa è unita al suo popolo, perché  lo spirituale è germogliato attraverso il materiale, perché milioni di persone hanno capito che senza Dio e senza la Sua giustizia non può esistere la giustizia umana. Sua Santità ha capito che la Chiesa ortodossa russa è l " unica che conserva le tradizioni, la memoria e i valori della Santa Rus’ ”. Il 9 dicembre, il metropolita Kirill insieme al collegio episcopale della Chiesa russa, ha celebrato la Divina Liturgia presso la Cattedrale di Cristo Salvatore. Al termine della Liturgia si è svolto il servizio funebre per il Patriarca Alessio II, presieduto dal patriarca Bartolomeo di Costantinopoli. Erano presenti al servizio funebre i Primati della Chiesa georgiana, rumena, greca, albanese, delle terre Ceche e Slovacchia e rappresentanti di tutte le Chiese ortodosse, l’episcopato della Chiesa ortodossa russa, numerosi ospiti d " onore, tra cui il Presidente della Russia D.A. Medvedev e il Premier della Federazione Russa V.V. Putin, Presidenti di Bielorussia, Moldova, Armenia, capi di missioni diplomatiche di decine di Stati. Durante il servizio funebre, parlando del suo predecessore, il metropolita Kirill ha prestato particolare attenzione all " unità dei popoli ortodossi, guidati dalla Chiesa russa. L " elezione del 16 ° Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ si è svolta in un clima di apertura senza precedenti. Durante tutto il periodo tra la morte del Patriarca Alessio II e l " elezione del metropolita Kirill al trono patriarcale c " è stata una vivace discussione sui candidati nei media. Il Concilio dei vescovi e il Concilio locale della Chiesa russa hanno mostrato che il metropolita Kirill era l " unico vescovo in grado di radunare la maggioranza assoluta dell " episcopato, del clero, dei monaci e laici della Chiesa ortodossa russa. Dopo il servizio di ringraziamento, il Metropolitan Kirill in risposta a salutarlo come il neoeletto Patriarca disse:

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Accettare Il sito utilizza i cookie per aiutarvi a visualizzare le informazioni più aggiornate. Continuando ad utilizzare il sito, l " utente acconsente all " uso dei metadati e dei cookie. Gestione dei cookie L’arcivescovo Feofan della Corea: Le chiese russe in Corea possono diventare ponti di amicizia con la Russia La storia dell’Ortodossia in Corea risale alla fine del XIX secolo, quando su decisione del Sinodo della Chiesa ortodossa russa fu istituita la Missione ecclesiastica russa in Corea. L " arcivescovo Feofan di Corea (al secolo Aleksej Illarionovich Kim), cittadino onorario della città di Seul (2006) e il primo coreano etnico a diventare vescovo ortodosso, ha raccontato come si stanno sviluppando le parrocchie in Corea del Sud, anche sullo sfondo della crisi ucraina. – Come hanno reagito il clero e i laici della diocesi alla notizia dell’arresto del rettore della Lavra delle Grotte di Kyiv, il metropolita Pavel? Cosa pensano a proposito della persecuzione del clero della Chiesa ortodossa ucraina, della persecuzione della Chiesa ortodossa ucraina da parte delle autorità ucraine? – La persecuzione della Chiesa ortodossa ucraina, che avviene con il consenso e talvolta con la partecipazione delle autorità, è iniziata in Ucraina molto tempo fa. Non l " ultimo ruolo in tutto ciò è stato svolto dal Patriarcato di Costantinopoli, che ha interferito nella vita della Chiesa ortodossa russa sostenendo un gruppo scismatico in Ucraina. Le autorità stanno catturando le chiese a favore di questo gruppo scismatico, creato dalle autorità dell " Ucraina e dal Patriarcato di Costantinopoli, ed espellono i sacerdoti dalle chiese da loro costruite, dove prima celebravano le comunità della Chiesa ortodossa ucraina. Queste persecuzioni, ovviamente, hanno colpito non solo l’abate della Lavra delle Grotte di Kyiv, ma anche la maggior parte dell " episcopato, del clero e dei laici della Chiesa ortodossa ucraina. Ci sono stati massicci sequestri illegali di chiese, attacchi al clero, arresti di vescovi su pretesti inverosimili.

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Accettare Il sito utilizza i cookie per aiutarvi a visualizzare le informazioni più aggiornate. Continuando ad utilizzare il sito, l " utente acconsente all " uso dei metadati e dei cookie. Gestione dei cookie Una delegazione degli igumeni e monaci dei monasteri d’Egitto è arrivata in Russia Il 23 agosto 2021, sull’invito di Sua Santità Kirill, Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’, è arrivata a Mosca una delegazione degli igumeni e monaci dei monasteri della Chiesa copta che inizia un pellegrinaggio nei monasteri ortodossi della Russia. Questo viaggio si svolge nel contesto dello sviluppo del dialogo fra la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa copta nell’ambito dell’attività di una Commissione speciale per il dialogo inter-ecclesiale e fà parte del programma di visite reciproche dei rappresentanti del monachesimo russo e di quello copto, che si realizza negli ultimi anni. Fanno parte della delegazione: l’igumeno del convento della Madre di Dio a El-Muharrak (provincia di Asyut) vescovo Vukol, capo della delegazione; l’igumeno del monastero dei santi Tommaso e Vittore a Hadab (provincia del Sud Sinai) vescovo Saverio; l’igumeno del monastero della Madre di Dio ad Ahmim (provincia di Sohag) vescovo Matteo; l’igumeno del monastero di san Paisio il Grande nel deserto di Nitria vescovo Agato; il primo vicario patriarcale al Cairo vescovo Michele; il segretario del Patriarca, monaco del monastero di san Paisio il Grande nel deserto di Nitria ieromonaco Kirill Amba Bishoi e altri. All’aeroporto internazionale di Domodedovo gli ospiti sono stati ricevuti dal presidente del Dipartimento sinodale per i monasteri e il monachesimo della Chiesa ortodossa russa metropolita Feognost di Kashira, dal segretario per le relazioni inter-cristiane del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne (Decr) ieromonaco Stefan (Igumnov), dal rappresentante della Chiesa copta in Russia ieromonaco Daud El-Antoni e dai collaboratori del Decr ierodiacono Petr (Ahmatchanov), S. G. Alferov, D. E. Arakeljan e R. D. Ruban.

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