Romae, 1958. P. 74). Наконец, Легранд сообщает, что в 1690 г. Рутка опубликовал опровержение на книгу «Камень» митрополита Петра Могилы ( Legrand E. Bibliographie Hellénique ou Description raisonnée des ouvrages publiés par des Grecs au seizième siècle, Vol. 4. Paris, 1894. P. 146). Умер Рутка в 1700 г. во Львове. Надежды на упоминание о диспуте и вообще о Лихудах в подробных годичных и трехгодичных иезуитских докладах не оправдались (хотя в конце годового отчета специально упоминается о большом наплыве верующих на Рождество 1684 г:. AGCG, Pol. 55, 193–194 об. и 196–196 об.), также как и в депешах польского нунция в Рим и в письмах к нему государственного секретаря кардинала Паулуччи (ASVa, Segr. Stato, Polonia, Lettere di mons. nunzio in Polonia. Mons. Pallavicini, Lett.orig. del nunzio alla Segreteria, dal 2 gennaio al 26 dicembre 1684. 103, f. 476; ASVa, Segr. Stato, Polonia, Lettere di mons. nunzio in Polonia. Mons. Pallavicini, Lett.orig. del nunzio alla Segreteria, dal 2 gennaio al 25 dicembre 1685. 104, f. 418; ASVa, Segr. Stato, Polonia, 185 Lettere scritte a mons.nunzio in Polonia, dal primo gennaio 1682 per tutto il 1686, Mons. Pallavicini). Παπαστρτου Ντ. Op. cim. Σ. 284; Καραθανσης Α.Ο Ελληνικς κσμος στα Βαλκνια… Σ. 295. Παπαστρτου Ντ. Op. cit. Σ. 290; Καραθανσης Α.Op. cit. Σ. 295. Правда Д. Яламас считает, что Хаджикирьяк не знает или не упоминает о том, что братья были все-таки задержаны еще на 3 месяца иезуитами и впоследствии бежали, тем самым примиряя их собственные слова с данными письма Хаджикирьяка ( Яламас Д. А. Два письма грека Хаджикирьяка братьям Лихудам. С. 227). Однако кажется, что хорошо информированный и столько сделавший для их освобождения Хаджикирьяк не мог бы не знать о такой большой, новой трехмесячной задержке во Львове, да и едва ли иезуиты решились бы остановить дидаскалов, обласканных королем и по его распоряжению направлявшихся в Киев. Представляется, что их выезд из Польши в начале 1685 г. как раз и явился результатом ходатайства Хаджикирьяка, который, узнав об их пребывании во Львове, вначале должен был добраться туда из Гданьска, чтобы познакомиться с ними, затем попасть на прием к королю, чтобы доказать невиновность братьев, и уж потом устроить их встречу с монархом.

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Accettare Il sito utilizza i cookie per aiutarvi a visualizzare le informazioni più aggiornate. Continuando ad utilizzare il sito, l " utente acconsente all " uso dei metadati e dei cookie. Gestione dei cookie Sua Santità il Patriarca Kirill: “salutiamo ogni missione mediatrice che è finalizzata a superare il tragico conflitto in Ucraina e a stabilire la giusta pace” Servizio di comunicazione del Decr, 29.06.2023.  Il 29 giugno 2023, nella Residenza patriarcale e sinodale nel Monastero Danilov (San Daniele) a Mosca, ha avuto luogo l’incontro di Sua Santità il Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus’ con il Presidente della Conferenza episcopale italiana, il Cardinale Matteo Zuppi, arrivato in Russia con una missione speciale di pace per incarico di Papa Francesco. All’incontro hanno partecipato anche: il Presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne (Decr) del Patriarcato di Mosca, il metropolita Antonij di Volokolamsk, il consigliere del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’, l’arciprete Nikolaj Balashov e il vice presidente del Decr, l’archimandrita Filaret (Bulekov). Il Cardinale Matteo Zuppi è stato accompagnato dal Nunzio Apostolico nella Federazione Russa, l’arcivescovo Giovanni D’Aniello, il consigliere della Nunziatura Apostolica nella Federazione Russa, Monsignor Petr Tarnavski, l’addetto della Segreteria di Stato di Sua Santità, Monsignor Paul Butnaru e il vice presidente della Comunità di Sant’Egidio, Prof. Adriano Roccucci. Il Primate della Chiesa ortodossa russa ha cordialmente salutato l’illustre ospite, sottolinenado, fra l’altro: “Nei tempi, in cui sono sorti i grandi problemi nei rapporti tra la Russia e l’Occidente, quando affrontiamo sia una grande tensione nella sfera delle relazioni politiche che le minacce reali di un grave conflitto armato mondiale, è molto importante che tutte le forze, interessate al mantenimento della pace e della giustizia, si uniscano per prevenire un tale sviluppo possibile degli eventi. Sua Santità ha osservato che la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa cattolica romana hanno l’esperienza di cooperazione, anche sullo sfondo di un clima politico assai sfavorevole: “Nelle circostanze della «guerra fredda», le nostre Chiese avevano contatti regolari e reciprocamente utili, nel contesto dei quali, per esempio, venivano esaminati i problemi che disturbavano i nostri popoli”. A questo proposito, Sua santità il Patriarca Kirill ha menzionato il ruolo positivo della Comunità di Sant’Egidio che, nelle circostanze abbastanza difficili legate alla “guerra fredda”, la quale durò la maggior parte della seconda metà del XX secolo, attivamente manteneva i contatti con la Chiesa ortodossa russa.

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Alla funzione solenne hanno inoltre partecipato: il vicepresidente della Duma di Stato dell " Assemblea federale della Federazione Russa A.Yu. Kuznetsova; il presidente del Partito Liberal Democratico della Russia, capo della commissione per gli affari internazionali della Duma di Stato dell " Assemblea federale della Federazione Russa L.E. Slutskij; il governatore di San Pietroburgo A. D. Beglov; il governatore della regione di Smolensk V. N. Anokhin; Il segretario di Stato dello Stato Unione di Russia e Bielorussia D. F. Mezentsev; deputato della Duma di Stato dell " Assemblea Federale della Federazione Russa, consigliere del Sindaco di Mosca, consigliere del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus " per le questioni edilizie, curatore del Programma per la costruzione delle chiese ortodosse a Mosca V. I. Resin; il presidente della Duma della città di Mosca A. V. Shaposhnikov; il presidente del Consiglio della Fondazione Sant " Andrea il Primo Chiamato V.I. Yakunin; il vicepresidente dell " Unione russa dei chimici A. G. Guriev; il presidente dell " Associazione russa dei produttori di fertilizzanti minerali A. A. Guriev. Nella cattedrale erano presenti inoltre: ministro del governo serbo, il presidente del Partito popolare serbo Nenad Popovic; il Nunzio Apostolico presso la Federazione Russa monsignor Giovanni D " Aniello; l’ordinario dell " Arcidiocesi cattolica romana della Madre di Dio a Mosca monsignor Paolo Pezzi; il capo della diocesi della Russia e Nuovo Nakhichevan, l " arcivescovo Ezras Nersisyan; il rappresentante della Chiesa assira dell " Oriente, corevescovo Samano Odisho; il rappresentante della Chiesa copta in Russia, lo ieromonaco Daoud el-Antoni. I canti liturgici sono stati eseguiti dal coro della Cattedrale di Cristo Salvatore (direttore - I.B. Tolkachev) e dal coro del clero della metropolia di Mosca sotto la direzione del sacerdote Serghij Golev. La funzione patriarcale è stata trasmessa in diretta sui canali televisivi Soyuz e Spas, nonché sul sito ufficiale della Chiesa ortodossa russa Patriarchia.ru.

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Accettare Il sito utilizza i cookie per aiutarvi a visualizzare le informazioni più aggiornate. Continuando ad utilizzare il sito, l " utente acconsente all " uso dei metadati e dei cookie. Gestione dei cookie Incontro del Patriarca Kirill col capo della Chiesa maronita [gallery] Il 15 novembre 2011 il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill ha incontrato a Beirut il Patriarca maronita Boutros Beshara Al-Rai. Alla riunione erano presenti anche i Patriarchi cattolici che partecipavano al Consiglio delle Chiese cattoliche d’Oriente, in corso in quei giorni nella residenza del Patriarca della Chiesa maronita nel monastero di Bkerke. Tra di essi, il Patriarca caldeo di Babilonia cardinale Emmanuel III Delly, il patriarca della Chiesa cattolica copta cardinale Antonio Naguib, il Patriarca della Chiesa greco-cattolica (melchita) Gregorio III Laham, il Patriarca siro-cattolico di Antiochia Ignatius Joseph III Younan, il Patriarca latino di Gerusalemme Fouad Twal. Tra i partecipanti, anche il Nunzio Apostolico in Libano Mons. Gabriele Giordano Caccia, e il Patriarca maronita emerito, cardinale Nasrallah Boutros Sfeir. Il Patriarca Kirill era accompagnato dai membri della delegazione della Chiesa ortodossa russa: il presidente del Dipartimento per le Relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, metropolita Hilarion di Volokolamsk, il direttore della Segreteria amministrativa del Patriarcato, vescovo Sergio di Solnechnogorsk, il vice presidente del Dipartimento per le relazioni esterne, arciprete Nikolaj Balashov, l’assistente del presidente del Decr arcidiacono Vladimir Nazarkin, il capo della segreteria personale di Sua Santità il Patriarca Kirill, M. Kuksov. Il Patriarca maronita Butros Beshara Al-Rai ha rivolto parole di benvenuto al Patriarca Kirill e al suo seguito. Ha illustrato a Sua Santità le questioni che sono state discusse nel corso della ventesima Conferenza dei Patriarchi Cattolici d " Oriente, dedicata quest’anno alla situazione dei cristiani nella regione del Medio Oriente. Il Patriarca maronita ha sottolineato la necessità di una cooperazione tra i cristiani di diverse confessioni al fine di preservare la presenza cristiana in Medio Oriente.

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Taking part in the meeting on behalf of the Russian-Italian Civil Society Dialogue Forum were Ms. Tatyana Shumova, director of the Film Festivals and International Programmes Centre, and Ms. Natalya Salmanova, executive director of the Dialogue Forum. In his opening address, Bishop Emeritus Cassano all’Jonio Nunzio Galantino emphasized the importance of promoting civil society dialogue for strengthening friendship between the two peoples and the role of pilgrimages in this process. Metropolitan Hilarion of Volokolamsk, chairman of the Moscow Patriarchate’s Department for External Church Relations, greeted all those present on behalf of the Primate of the Russian Orthodox Church. In his address the hierarch noted the centuries-old cultural relations between Russia and Italy, as well as the adherence of the people of both countries to the Christian values. While speaking about the tradition of pilgrimage, Metropolitan Hilarion pointed out a special role of Rome as a centre of formation of the ancient Christian community. The DECR chairman also devoted attention to the problem of persecution of Christians in the Middle East and the destruction and desecration of the ancient Christian shrines. The hierarch emphasized the necessity for the Churches to bear joint witness before the political leaders to the terrible situation of Christianity in the Middle East and to exert every effort to restore peace in the region. The participants in the meeting discussed the phenomenon of pilgrimage from the theological perspective, as well as some historical aspects of the veneration of shrines and practical issues pertaining to the organization of pilgrimages to holy sites. The Russian-Italian Civil Society Dialogue Forum, established in 2004 on the initiative of the President of Russia, Vladimir Putin, and the Prime Minister of Italy, Silvio Berlusconi, is a platform that unites religious and public leaders of Russia and Italy and gives them an opportunity to discuss various issues of topicality for peoplein both countries.

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Archive Metropolitan Hilarion of Volokolamsk leads church delegation at second meeting of working group of Russian Orthodox Church and Roman Catholic Church in Italy 29 May 2018 year 11:28 On 28 May 2018, the second meeting of the working group of the Russian Orthodox Church and the Roman Catholic Church in Italy took place in Rome, Italy, within the framework of the Russian-Italian Civil Society Dialogue Forum. The theme of the meeting was pilgrimage and religious tourism. Taking part in the meeting was a delegation of the Russian Orthodox Church, led with the blessing of His Holiness Patriarch Kirill of Moscow and All Russia by Metropolitan Hilarion of Volokolamsk, chairman of the Moscow Patriarchate’s Department for External Church Relations. The delegation also included Archbishop Antony of Vienna and Budapest, head of the Moscow Patriarchate’s Administration for Institutions Abroad; Archimandrite Philaret (Bulekov), DECR vice-chairman; Archpriest Sergy Zvonarev, DECR secretary for far abroad countries; Hieromonk Stefan (Igumnov), DECR secretary for inter-Christian relations; Hierodeacon Yaroslav (Ochkanov), staff member of the DECR Secretariat for Far Abroad Countries; Hierodeacon Sergy (Turkeyev), head of the Moscow Patriarchate’s Pilgrimage Service; Mr. Vladimir Dervenev, head of the Pilgrimage Department of the St. Petersburg diocese; and Mr. Yury Minulin, head of the Radonezh Pilgrimage Service. The Italian side was represented by Bishop Emeritus Cassano all’Jonio Nunzio Galantino, secretary general of the Italian Episcopal Conference (IEC); Bishop Ambrogio Spreafico of Frosione-Veroli-Ferentino, chairman of the IEC Commission for the Evangelization of Peoples and Cooperation between Churches; Bishop Maurizio Malvestiti of Lodi; Prof. Adriano Roccucci from the Roma Tre University; Prof. Matei Belavski from the University of Verona; Rev. Cristiano Bettega, director of the IEC National Office for Ecumenism and Interreligious Dialogue; and Rev. Hyacinthe Destivelle, official representative of the Pontifical Council for Promoting Christian Unity.

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  - Le pare che questo sia possibile in un futuro non troppo lontano? - Mi auguro che il primo scambio di reliquie si realizzi già nel corso di quest " anno.   - Come difenderanno ora i valori morali tradizionali le due Chiese? - Per quanto riguarda la tutela dei valori morali tradizionali, in questo ci troviamo in piena unità con la Chiesa cattolica. Noi capiamo il matrimonio come unione tra un uomo e una donna per la nascita e la crescita dei figli. Crediamo che occorra proteggere la vita umana dal concepimento fino alla morte naturale. Siamo contrari all " aborto. E parole molto forti sono state espresse nella dichiarazione congiunta in difesa della vita, a tutela del diritto di ogni persona alla vita. Credo che in questi settori dovremo rafforzare la nostra cooperazione.   - I giorni scorsi è stato reso noto che il Nunzio apostolico in Russia, monsignor Ivan Jurkovic, sarà trasferito da Mosca a Ginevra. Ha qualcosa a che fare questa decisione con l " incontro del Patriarca col Papa? Si sa chi sarà il prossimo Nunzio in Russia? - Non sappiamo chi sarà il prossimo Nunzio. Il fatto che l " arcivescovo Ivan Jurkovic sia stato nominato a Ginevra, io l’ho appreso dai media. La nomina dei nunzi è un affare interno del Vaticano, del Vaticano come Stato. Il Nunzio Apostolico è l’ambasciatore del Vaticano presso un altro Stato. Perciò la nomina dei nunzi non è una questione che riguarda i rapporti tra le Chiese. Non si deve in nessun caso interpretare questa nomina come dovuta a una nostra scontentezza nei confronti del Nunzio attualmente in carica. Al contrario, noi abbiamo avuto un ottimo rapporto con il Nunzio Ivan Jurkovic, come con il suo predecessore. Non abbiamo alcuna rimostranza nei suoi confronti e gli siamo grati per la cooperazione costruttiva. Credo che la sua nomina sia dovuta unicamente al ritmo secondo cui i nunzi, come gli altri ambasciatori, vengono sostituiti, dopo aver prestato servizio in una sede, generalmente, per quattro anni. Solo un paio di giorni prima della nostra partenza per L " Avana, il Nunzio Ivan Jurkovic è stato ospite della trasmissione televisiva che conduco, e abbiamo avuto una bella chiacchierata. Avevo sentito dire che si stava preparando la sua nomina da qualche parte, ma non ho avuto la possibilità di chiederglielo.

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